Bernardino Drovetti, che fu console generale di Francia in Egitto tra il 1811 e il 1816, raccolse nella sua casa di Alessandria una straordinaria collezione di antichità. Quando il governo francese rifiutò l’offerta di vendita, a causa del prezzo eccessivo, essa venne acquistata dal Regno di Sardegna per il Museo egizio di Torino. Nel 1827, grazie all'interessamento di Champollion, una seconda collezione Drovetti fu acquistata per il Musée Charles X, andando a costituire, insieme alla collezione Salt, il nucleo originario della sezione egiziana del Louvre. Si trattava di oltre 500 pezzi, tra cui numerosi capolavori di oreficeria, come la coppa di Djehuty, sculture colossali come quella di Sobekhotep I, ma anche stele, papiri, sarcofagi.
In precedenza, Drovetti aveva agito come mediatore tra la Francia e il viceré egiziano Mohammed Alì per l'acquisto del famoso anello con cavalli sul castone oggi al Louvre. Dono personale del console alla collezione egiziana è il tempietto in granito del re Amasis.